21 di NOI
L’idea di questo progetto fotografico nasce nell’ambito del corso di fotografia di ritratto del docente, Matteo Anatrella, e dei ventuno allievi, fotografi amatori.
Il motore del progetto: l’inclusione come valore; il fine: l’abbattimento delle barriere.
Sfrondando i contenuti di autoreferenzialità, il progetto vuole arricchirsi del valore aggiunto della conoscenza intesa come consapevolezza e comprensione dell’altro attraverso l’esperienza e l’apprendimento ma anche tramite l’introspezione. Questo il motivo dell’incontro di ventuno ragazzi di ogni età dell’Associazione Sindrome di Down ONLUS Regione Campania con i ventuno allievi del corso di fotografia di ritratto, che ha consentito a tutti di condividere alcune giornate e a ciascuno di rivestire un doppio ruolo: quello di fotografo e quello di modello.
Ne è nato un gioco di complicità, simpatie, divertimento e condivisione.
Ventuno ragazzi e ventuno fotografi; come il cromosoma “21” che caratterizza le persone con la sindrome di Down.
Quarantadue ritratti, quindi, in bianco e nero caratterizzati da una grafica di colore viola quale risultante della mescolanza del colore rosso, che simboleggia la passione, e del colore blu, che identifica il sentimento dell’amicizia.
Un gioco di identificazione con l’altro come stimolo e desiderio di un legame affettivo.
Un taglio (crop) dei ritratti che vuole offrire differenti chiavi di lettura della stessa immagine perché la diversità dei punti di vista non può che costituire ricchezza.
Il motore del progetto: l’inclusione come valore; il fine: l’abbattimento delle barriere.
Sfrondando i contenuti di autoreferenzialità, il progetto vuole arricchirsi del valore aggiunto della conoscenza intesa come consapevolezza e comprensione dell’altro attraverso l’esperienza e l’apprendimento ma anche tramite l’introspezione. Questo il motivo dell’incontro di ventuno ragazzi di ogni età dell’Associazione Sindrome di Down ONLUS Regione Campania con i ventuno allievi del corso di fotografia di ritratto, che ha consentito a tutti di condividere alcune giornate e a ciascuno di rivestire un doppio ruolo: quello di fotografo e quello di modello.
Ne è nato un gioco di complicità, simpatie, divertimento e condivisione.
Ventuno ragazzi e ventuno fotografi; come il cromosoma “21” che caratterizza le persone con la sindrome di Down.
Quarantadue ritratti, quindi, in bianco e nero caratterizzati da una grafica di colore viola quale risultante della mescolanza del colore rosso, che simboleggia la passione, e del colore blu, che identifica il sentimento dell’amicizia.
Un gioco di identificazione con l’altro come stimolo e desiderio di un legame affettivo.
Un taglio (crop) dei ritratti che vuole offrire differenti chiavi di lettura della stessa immagine perché la diversità dei punti di vista non può che costituire ricchezza.